Fiabe tradizionali a confronto senza frontiere/al di là dei muri
Prof. Ivan Montebugnoli
Nelle quattro lezioni di italiano, che hanno aperto il corso, si è cercato di favorire la conoscenza reciproca degli studenti italiani e dei richiedenti asilo attraverso il lavoro di gruppo. Così, la prima lezione è stata dedicata ad attività di ice braking e alla creazione di una carta di identità che, che oltre ai dati anagrafici, contenesse anche indicazioni su gusti e preferenze individuali in diversi ambiti in senso lato culturali.
Le altre tre lezioni sono invece state dedicate all’analisi e alla drammatizzazione di fiabe del folklore europeo ed africano. Le fiabe sono state lette e analizzate all’interno dei singoli gruppi e poi messe in scena davanti a tutti. Si è così cercato di stimolare il cooperative learning e di riflettere su somiglianze e differenze nelle fiabe di diversa tradizione culturale, partendo da testi linguisticamente abbastanza semplici. La drammatizzazione delle fiabe ha consentito a tutti di esprimersi, vincendo timidezza e barriere linguistiche. Al tempo stesso, la riflessione su alcuni aspetti linguistici ha permesso anche agli studenti italofoni di concettualizzare alcune strutture morfologiche della nostra lingua e di trasmetterle ai compagni anglofoni e francofoni. Concludendo il cerchio, l’impegno e il lavoro in comune hanno infine favorito la reciproca conoscenza.
Più nel dettaglio, questa l’articolazione dei singoli incontri:
I testi utilizzati sono stati:
Pubblichiamo il testo della fiaba "Bintou" e il video della prima parte della sua rappresentazione avvenuta il 25 gennaio nella seconda lezione di italiano. Il video non è stato montato. Sono riprese dal vivo.
Dalla Geografia alla Biologia: Culture a confronto
Prof.ssa Elisabetta Bonfatti
Il percorso di Scienze Naturali si è avvalso di più momenti di socializzazione abbinati a lavori di gruppo sia di studio sia di assimilazione ed esposizione dei temi scientifici proposti, con l’obiettivo (pienamente raggiunto) di stimolare i giovani studenti del Liceo “Fermi” ed i giovani immigrati a osservare insieme per vivere un’esperienza di condivisione.
Il tema generale “Dalla Geografia alla Biologia: Culture a confronto” è stato sviluppato e declinato nei seguenti temi particolari: “Socializzazione e Geografia”, “Agricoltura biologica e agricoltura in Africa. Conosci le piante ed i prodotti agricoli?”, "Dal mondo macroscopico al mondo microscopico",
I giovani italiani ed i giovani africani hanno seguito con entusiasmo ogni attività e si sono distinti per osservazioni di elevato spessore umano.
I incontro
“Socializzazione e Geografia”
In data 22 Febbraio 2018, nella prima ora si sono impostati lavori di gruppo basati sulle seguenti domande: Come ti chiami? Ti piace il tuo nome? Sai cosa significa? Perché te lo hanno dato? Hai dei soprannomi? Ti piacciono? Questa attività di socializzazione ha consentito a tutti sia di esporre agli altri parte del proprio vissuto sia di reare l’atmosfera collaborativa ideale per il successivo lavoro di Geografia.
Nella seconda ora si sono svolti lavoro di gruppo di geografia basati sullo studio sia delle carte fisiche dell’Italia Settentrionale, Centrale, Meridionale e delle isole italiane sia delle carte fisiche della Nigeria, del Senegal, della Guinea e del Gambia. Si è basato il commento alle carte fisiche sulle domande: Vedi dei mari? Vedi dei corsi d’acqua? Vedi delle montagne? Vedi dei laghi? Se sì, quali? Al termine di ogni attività i portavoce di ogni gruppo hanno esposto e condiviso le riflessioni emerse.
II incontro
“Agricoltura biologica e agricoltura in Africa. Conosci le piante ed i prodotti agricoli?”
In data 1 Marzo 2018, l’incontro è iniziato in modo conviviale condividendo cibi africani e cibi italiani.
A seguire ci si è concentrati sui temi “Agricoltura biologica” e “Agricoltura in Africa” con il Dott. Agronomo Pierre Marchini dell’Azienda Agricola Floema .
Si sono poi svolti lavori di gruppo, con i momenti di osservazione di un campione vegetale, di riflessione sulla stagionalità dei prodotti agricoli in Italia e in Africa e la restituzione del lavoro, dove il portavoce di ciascun gruppo ha relazionato.
III incontro
"Dal mondo macroscopico al mondo microscopico"
In data 15 Marzo 2018, si è tenuta la lezione di Scienze Naturali dal titolo "Dal mondo macroscopico al mondo microscopico", nel laboratorio di Biologia, dove i giovani hanno usato il Microscopio Ottico.
Prima si sono fatte osservazioni di Microscopia Ottica in piccoli gruppi sui seguenti temi: la lettera “a” ritagliata dal giornale, la cellula vegetale di epidermide di cipolla, la cellula animale della mucosa boccale. Dopodiché i ragazzi hanno relazionato in merito al Microscopio Ottico ed alle singole osservazioni.
Di grande spessore umano è stato il momento finale dell’incontro, in cui si è arrivati alla conclusione dell’intero percorso di Scienze Naturali.
Il lavoro ha portato a riflessioni e commenti dei presenti in merito al parallelismo "immigrazione vista tramite i mass media a livello macroscopico" e "immigrazione a livello microscopico conosciuta in questa esperienza”.
Possiamo asserire con soddisfazione che, durante il percorso di Scienze Naturali, gli ospiti immigrati e gli studenti del Liceo Fermi hanno dimostrato grande integrazione e collaborazione.
I testi utilizzati sono stati:
Gli esiti della Seconda guerra mondiale
Dalla Resistenza alla Repubblica italiana - Dagli imperi coloniali all’indipendenza
Professori Corrado Calò e Antonia Grasselli
Il programma di storia si colloca a conclusione del percorso di studio previsto dal progetto. Si è proposto di sviluppare dei contenuti di particolare rilevanza storica e civile e ha richiesto agli studenti un coinvolgimento maggiore, in quanto li ha impegnati in un lavoro di preparazione pomeridiano. Essendo necessaria la comprensione esatta dei contenuti trattati, si è proceduto alla preparazione in tre lingue (italiano, inglese e francese) delle “slides” utilizzate dagli insegnanti nelle loro lezioni introduttive. Sono stati ugualmente tradotti i testi utilizzati e ci si è avvalso dell’aiuto di mediatori linguistici nelle ore di lezione. Alle traduzioni che si sono rese necessarie hanno contribuito anche gli studenti della scuola.
Gli argomenti sono stati:
Gli approfondimenti sono stati rappresentati dai risultati di una inchiesta sulla memoria familiare condotta dagli studenti italiani sulla Seconda guerra mondiale e il primo dopoguerra, condivisi nei gruppi e messi a confronto al termine della prima e terza lezione, e da interventi preparati da alcuni richiedenti asilo sui loro paesi, Senegal, Guinea Conacry e Gambia, sia sul passato coloniale sia sulla conquista dell’indipendenza e la situazione presente, esposti oralmente e poi discussi al termine della seconda lezione.
Le lezioni si sono proposte di mostrare che la Seconda guerra mondiale e la sua conclusione hanno causato dei processi che hanno cambiato la storia mondiale, di tentare una comparazione tra lo sviluppo della storia italiana e quella degli stati africani e di individuare questi cambiamenti anche a partire dalle situazioni particolari, delle famiglie e degli individui, seguendo un metodo di lavoro più coinvolgente e più attivo. Per la storia africana si è fatto riferimento agli studi di Joseph Ki Zerbo, il maggior storico africano del 900, e si è deciso di adottare il suo punto di vista.
L’ultima lezione è stata dedicata all’esame dei primi 12 articoli della Costituzione italiana, dove sono espressi i principi fondamentali, e i corrispettivi articoli della Costituzione del Senegal.
Lo scopo del confronto fra i due testi è stato quello di evidenziare che, pur trovando entrambi le loro radici nella tradizione illuministica francese che condusse alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789, hanno una specificità derivante dal contesto storico e sociale nel quale sono stati emanati. La Costituzione della Repubblica italiana, infatti, pur riaffermando i diritti di libertà sanciti nella Dichiarazione del 1789 (e poi nello Statuto albertino del 1848), prende le mosse da essi per ampliarli e prevedere l’intervento dello Stato al fine di attuare l’eguaglianza sostanziale riconosciuta dall’articolo 3 comma secondo. La grande novità della Costituzione repubblicana italiana, che ne fa tuttora, a distanza di settant’anni, una delle più avanzate del mondo, è proprio la previsione, accanto ai tradizionali diritti civili e politici, di un’ampia gamma di diritti sociali che assicurino l’effettivo godimento dei primi e la partecipazione attiva dei cittadini all’organizzazione dello Stato. Anche la Costituzione della Repubblica del Senegal del 2001, attualmente in vigore, afferma i diritti civili, politici e sociali, definendo, nell’articolo primo, lo Stato come “laico, democratico e sociale”, ma non può non tener conto della situazione effettiva in cui versa il Paese, sicché dopo aver affermato, all’articolo 7, “il diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza”, si preoccupa di prevedere, “in particolare”, la protezione “contro le mutilazioni fisiche”, pratica evidentemente ancora diffusa in quell’area dell’Africa. Entrambe le Costituzioni inoltre si pongono degli obiettivi programmatici da perseguire e da attuare attraverso la legislazione ordinaria, in un percorso che, a seconda della situazione politico-economica che attraversano, può rivelarsi altalenante e difficile.
Dopo una breve presentazione, gli studenti hanno lavorato nei gruppi cercando di rispondere ad alcuni quesiti per facilitare la comparazione.
Il programma di storia si è concluso con la visita a due sale del Museo universitario di Palazzo Poggi, quelle delle collezioni delle carte geografiche e dei modelli di antichi velieri. A tema l’incontro tra i popoli avvenuto nei secoli XVI/XVIII a utile memoria per l’oggi.
I testi utilizzati sono stati: