STORIA COLONIALE DEL GAMBIA

Intervento alla lezione di storia del 4 aprile
I primi commercianti britannici arrivarono in Gambia nel 1587. Iniziarono a esplorarne il fiume nel 1618 e presero il controllo dell’isola di St. Andrews nel 1661, che fu rinominata James Island in onore del Duca di York, diventato in seguito re con il nome di Giacomo II. L’isola venne chiamata nel 2011 Kunta Kinte.
In quegli anni compagnie commerciali inglesi cercarono di ottenere il controllo del fiume.
Alla metà del diciassettesimo secolo il commercio degli schiavi aveva messo in ombra il resto degli scambi e inglesi e francesi si disputarono per anni il controllo dell’area commerciale. Dal 1765 la corona britannica acquisì forti e insediamenti e per diciotto anni quello che oggi è il Gambia fu parte della colonia britannica del Senegambia, con quartiere generale a St. Louis, alla foce del fiume Senegal. Nel 1783 la maggior parte del territorio del Senegambia passò sotto il controllo francese, cessando in tal modo di far parte della colona inglese.
Nel 1807 gli inglesi dichiararono illegale la tratta degli schiavi e cercarono di appropriarsi di un’area dalla quale avrebbero potuto monitorare il fiume e bloccare le navi schiaviste in entrata e uscita. A tal proposito l’ufficio coloniale britannico ordinò al capitano Alexander Grant di stabilire una postazione militare sul fiume Senegal, trovando il forte dell’isola di Kunta Kinte troppo lontano dalla terra ferma e in rovina. Egli contrattò con il capo di Kombo nell’ aprile 1816 il controllo temporaneo di quella parte di spiaggia conosciuto oggi come isola di St. Marys, originariamente chiamata dai portoghesi Banjulo. Grant battezzò il nuovo insediamento Bathurst e gli inglesi nel 1820 dichiararono che il fiume Gambia faceva parte del loro protettorato.
Nel 1886 il Gambia passò sotto il controllo della corona britannica e negli anni seguenti francesi e inglesi disegnarono i confini con il Senegal (divenuto colonia francese).
Il Gambia fu costretto a cessare la tratta degli schiavi e gli inglesi dovettero trovare nuovi mezzi per sostenere il protettorato e così venne introdotta la coltura intensiva dell’arachide, originaria del Sud America e introdotta nell’Africa occidentale dai portoghesi nel sedicesimo secolo. La raccolta delle arachidi produceva olio che veniva esportato in Europa.
Nel 1950 la produzione delle arachidi era quella che teneva in attivo la bilancia commerciale del paese e dava al Gambia l’autosufficienza economica. Anche oggi l’arachide rimane la principale coltura di Gambia e Senegal.
Il 18 febbraio 1965 il Gambia ottenne l’indipendenza dal Regno Unito, restando tuttavia nel Commonwealth. Poiché si pensava che il paese non sarebbe stato in grado da solo di mantenere la propria autonomia, si parlò della possibilità di formare una federazione con il Senegal, ma la cosa non si concretizzò.
Per una decina di anni successivi all’indipendenza il prezzo di vendita delle arachidi si alzò significativamente, alimentando la crescita del prodotto interno lordo del paese.
Nell’ aprile del 1970 il Gambia divenne una repubblica attraverso un referendum popolare. Il presidente Dawda Kairaba Jawara fu rieletto 5 volte. La stabilità relativa di Jawara fu minacciata dapprima da un tentativo di colpo di stato nel 1981 da parte di Kukoi Samba Sangang, che non riuscì però nel suo scopo. Dopo una settimana di violenze che causarono diverse centinaia di morti, Jawara, il quale si trovava a Londra in quel tempo, chiese aiuto al Senegal. Le truppe senegalesi sconfissero le forze ribelli nei mesi seguenti il tentativo di colpo di stato e nel 1982 Senegal e Gambia firmarono un trattato con il quale si proclamò la confederazione.
La confederazione del Senegambia mirava a unire le forze armate delle due nazioni e unificare economia e moneta. Il Gambia si ritirò dalla confederazione nel 1989 in seguito alla protesta dei soldati per i bassi salari. Nel luglio 1994, con un ulteriore colpo di stato guidato dal giovane luogotenente Janja Jammeh, si instaurò un nuovo governo militare e nel 1996 si tennero le elezioni con le quali il giovane luogotenente fu eletto dal popolo e la costituzione approvata. Jammeh vinse due elezioni consecutive, il suo governo portò a un significativo miglioramento delle condizioni del paese e in particolare delle infrastrutture, risale a questo periodo infatti la costruzione del moderno aeroporto internazionale, nuovi ospedali, strade e del sistema di illuminazione.

Bajimmeh Drammeh
Traduzione di Giada Melandri


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